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Perché integro gli albi Illustrati nelle mie sedute di psicoterapia.

Uno strumento unico per esplorare emozioni, ricordi e affrontare le difficoltà in modo creativo e sicuro.


La mia passione per l'uso degli albi illustrati in psicoterapia nasce alcuni anni fa, quando lavoravo in un centro diurno per adolescenti. In quel contesto, mi sono accorta della potenza di questi strumenti visivi nel facilitare l’esplorazione emotiva e la crescita personale. Oggi, utilizzo regolarmente gli albi illustrati per aiutare pazienti di tutte le età a esprimere e comprendere meglio le proprie emozioni, e non solo.


Cosa sono gli albi illustrati, libri apparentemente semplici e spesso associati all’infanzia? 

Gli albi illustrati sono libri caratterizzati dalla combinazione di testo e immagini che collaborano in modo sinergico per raccontare una storia o trasmettere un messaggio. Sono spesso associati alla letteratura per l'infanzia, ma in realtà possono essere apprezzati anche  da adolescenti e adulti per la loro capacità di affrontare temi complessi con un linguaggio visivo e narrativo accessibile.

Il racconto, che può essere più o meno complesso, viene sviluppato non solo attraverso le parole, ma anche e soprattutto tramite le immagini. Immagini che possono suggerire o evocare diversi scenari o che possono ampliare o potenziare quanto scritto. Immagini grandi che permettono di immergersi visivamente ed emotivamente nella storia. 



Perché gli albi illustrati possono rivelarsi così preziosi in un contesto terapeutico?

“Dott.ssa ma questo personaggio sono io!” “...questa frase racconta di me” “anche io mi sono sentita così quella volta che…” . Gli albi illustrati possono stimolare ricordi, emozioni e pensieri di un passato o di un presente, di aspetti che magari faticano ad emergere attraverso solamente il dialogo verbale, che sia per un deficit di integrazione o per una forte vergogna. Aprono la strada ad un rispecchiamento, ad una normalizzazione e ad una visione collettiva, dove le proprie fatiche si riflettono anche in quelle di qualcun altro. Allo stesso modo permettono di osservare la storia da una prospettiva esterna, un modo più soft per affrontare emozioni intense o situazioni traumatiche. Attraverso i personaggi e le storie raccontate nelle illustrazioni, il paziente può riflettere su di sé in modo indiretto e sicuro, senza sentirsi immediatamente esposto o invaso emotivamente. 

O ancora, vedere una nuova prospettiva può essere un modo per allenare la flessibilità e cogliere che forse non tutto è bianco o nero, rompere vecchi schemi di pensiero e comportamento, aprendo la strada a nuovi modi di vivere e interpretare le situazioni. 


Come utilizzarli in una seduta di psicoterapia?

In qualunque modo! Gli albi illustrati possono essere usati in un lavoro individuale o di gruppo. All’inizio, durante o alla fine di una seduta, per introdurre, sedimentare o concludere un tema; possono anche aprire la strada all’uso di altri strumenti come il disegno, la scrittura o altre risorse creative. Un esempio: “tu come continueresti questa storia? me la disegni?”

Gli albi trattano temi universali come l’amicizia, l’amore, il cambiamento, le emozioni, la solitudine, la perdita, la morte, il lutto, l’identità, la diversità; c’è sicuramente un albo che risuona qualcosa in ognuno di noi, per questo mi piace usarli in psicoterapia. 


Se vuoi usare questi strumenti nel tuo percorso terapeutico, puoi prenotare un primo colloquio qui!

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