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  • margheritahassan

SUPERARE LA FINE DI UNA RELAZIONE: MANUALE D’USO.

Dolore. Sfido chiunque a non associare questa parola alla fine di una relazione d’amore. Un’esperienza emotiva devastante, che può causare insonnia, appetenza o inappetenza, ansia, depressione, e perfino, in alcuni casi, pensieri e comportamenti suicidi.

La fine del rapporto è un’esperienza di perdita, e sotto alcuni aspetti, simile al lutto: attiva sentimenti di rabbia, negazione, protesta, disperazione e infine distacco.

Come superare questo periodo? Recuperando il controllo su di sé e distanziandosi dall’altro: non scrivere, non controllare i social media, non tentare di rimanere amici durante la fase attiva di cuore spezzato.



Può aiutare invece a recuperare la propria tranquillità emotiva e superare il momento fare le dovute ri-valutazioni sul rapporto finito: quali elementi hanno portato alla fine della storia? Quali aspetti non mi andavano bene e mi facevano soffrire? Quali difetti per me erano difficili? In questo modo si può bilanciare la percezione della propria storia, dato che in questo periodo spesso si incorre in idealizzazioni dell’ex e del rapporto con lui. Si rievocano esclusivamente i momenti felici trascorsi insieme, mentre difficilmente si ripensa ai compromessi, alle liti, ai bisogni emotivi insoddisfatti.

Può essere utile mettere nero su bianco questa lista di valutazioni, in un posto di facile accesso, come il cellulare o l’agenda. Nel momento in cui l’idealizzazione prevale sulla realtà, una rapida occhiata può aiutare a bilanciare la percezione.

Un altro aspetto fondamentale legato alla fine della relazione è il vuoto lasciato. Non si è più una coppia, non si ha più una compagnia, cambiano il giro di amici, le attività, lo spazio fisico occupato dalle cose dell’altro. Può essere utile, dopo aver identificato questi vuoti, riempire lo spazio con nuovi interessi. Riprendere coscienza della propria autonomia come individuo e delle proprie passioni.

A volte anche questo non basta. La rottura può attivare nella persona nuclei affettivi irrisolti che vanno oltre alla circostanza specifica. In questo caso una consulenza psicologica individuale può aiutare a riconoscere questo pattern e farvi fronte.

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